Gli alberi della gratitudine sono opportunità concrete per incoraggiare le persone a sviluppare ed esprimere il sentimento dell’apprezzamento verso la vita e i suoi molti doni.
Possono essere realizzati in molte forme.
Talvolta sono alberi disegnati o scolpiti su carta o tessuto oppure anche direttamente sul muro.
Negli Stati Uniti, all’inizio gli alberi sono posti nudi nello spazio della casa ed iniziano a crescere nel periodo della Festa del Ringraziamento Le foglie bianche o colorate da riempire con elenchi di gratitudine vengono offerte e aggiunte agli alberi successivamente e per un certo periodo di tempo.
E’ soprattutto ai bambini che negli Stati Uniti viene insegnata la pratica della gratitudine: per apprezzare le piccole cose che arrivano nella loro vita, esseri grati per tutto ciò che posseggono, per essere consapevoli delle cose che stanno andando bene nelle loro vite e per la presenza di persone che sono vicine al loro cuore.
Cose da non dare affatto per scontate, perchè vanno coltivate per non sciuparsi, essere perse o perchè potrebbe accadere un giorno che esse termineranno.
La gratitudine può riguardare qualsiasi cosa, davvero.
Il tetto sopra la tua testa, tuo figlio. I tuoi sensi. La bellezza di un cielo serale. La canzone che hai sentito oggi alla radio. Il profumo dei fiori, il calore che senti dentro il tuo maglione spesso, il sole sul tuo viso o il gusto di una pesca matura o un pezzo di delizioso cioccolato. Il tocco di una persona cara.
L’albero della gratitudine può essere insegnato a bambini e ai clienti adulti come pratica consapevole della gratitudine e per comprendere il concetto di benedizione per le cose che gli sono arrivate senza sforzo, come cura contro il loro vittimismo o i loro cronici sentimenti di impotenza.
Come fare un riscaldamento specifico prima di preparare l’albero della gratitudine?
Potrebbe essere vantaggioso fornire al cliente (bambino, adolescente, adulto o anziano che sia) alcune suggestioni emotive o immagini mentali per iniziare il loro albero della gratitudine.
La stessa cosa può essere fatta in un secondo tempo, cioè dopo che è stata già preparata (magari in un precedente incontro), la base “americana” (come nella prima immagine o in quest’altra), con le sole foglie da riempire con le frasi di gratitudine o le benedizioni per ciò che si è ricevuto.
Ecco cosa si può proporre al cliente, scegliendo una tra le attività di riscaldamento seguenti, oppure proponendo qualcosa di vostra invenzione.
Elenco delle cose cui essere grato o Diario
-prendi carta e penna, siediti tranquillo e inizia a preparare un elenco delle cose cui sei grato da quando sei nato, ripassa i momenti salienti della tua vita, quelli che ti hanno aiutato a fare delle scelte, quelli in cui qualcuno ti è stato vicino, confortato o sostenuto ed è stato importante per te, quelli in cui ti è capitato qualcosa che ti ha fatto crescere, anche se subito non sembrava così.
Cerca anche di ricordare qualcuno che ha influito sul tuo sviluppo in modo particolare e che ha costituito un modello che hai seguito.
Se è un diario, esso va preparato prima a casa, almeno una settimana prima, con istruzioni come queste: “prova a tenere un diario di gratitudine, usalo per una settimana per tenere traccia delle cose belle della tua vita. Non importa quanto volte tu puoi sentirti in difficoltà o avvertire come una sconfitta, trova quel qualcosa per cui sentirsi grati. Userai questo diario per preparare a breve il tuo albero della gratitudine.
Può essere utile spiegare che già di per sé il diario può aiutare il cliente come esercizio di mindfulness perché può abbassare i livelli di stress, aiutare a sentirsi più calmo, soprattutto di notte.
Le lettere dell’alfabeto
-in posizione seduta, con gli occhi chiusi, il cliente percorre l'alfabeto, iniziando con la lettera "A."
Pensa a qualcosa per cui sei grato che inizia con ogni lettera dell'alfabeto.
"Sono grato per la zia Anna, per le mele che mi ha comperato il mio partner, per i nostri gatti."
Vedi se riesci a raggiungere la "z" osserva se il tuo cuore per caso inizia ad essere più leggero e riconoscente e se non ti opponi troppo con la tua tendenza a piangere o recriminare per quello che non hai ricevuto” .
La visualizzazione della gratitudine
-mettiti seduto nella stanza in una posizione comoda, chiudi gli occhi, respira profondamente, rilassati e visualizza un posto dove ti piace andare di solito.
Deve essere un posto speciale per te, deve significare qualcosa.
Vai in quel posto... sentiti in quel posto... ora sei fisicamente e con tutti i tuoi sensi in quel posto e inizi a visitarlo proprio come hai fatto altre volte….. osserva e godi di tutte le cose che ti piacciono di quel posto, sentirne il profumo, le suggestioni….. prova a fare ancora quello che facevi quando sei andato altre volte lì ……. soprattutto renditi conto di quello che ti rendeva felice di quel posto, quali erano quelle cose che trovavi solo lì e che avevano il potere di farti stare bene anche quando andavi via da lì e tornavi a casa.
Cercale, le utilizzerai poi per il tuo albero della gratitudine.
Se lavoriamo con bambini, può essere utile riscaldarli all’albero con alcuni suggerimenti di gratitudine pre-programmati.
Ecco alcuni esempi.
"Sono grato a mamma e papà quando ..."
"Sono grato di imparare ..."
"Sono grato di mangiare ..."
"Sono grato per il mio preferito ..."
Una passeggiata di gratitudine
Il conduttore porta il gruppo (se si sta lavorando in gruppo) in un parco o comunque in una situazione naturalistica, dove i partecipanti possono osservare attraverso i sensi quello che c’è intorno a loro.
L’osservazione è rallentata e il focus è su quello che la natura che vedo mi sta offrendo in questo momento, qualcosa che spesso do per scontato, che non apprezzo, che forse calpesto o spreco senza rendermi conto che si tratta di un dono che mi viene offerto gratuitamente.
Questa attività può essere offerta anche ai bambini, facendo bene attenzione a stare vicino a loro ed evitando che si avventurino individualmente nel parco, meglio se lavorano in coppie silenti, mentre osservano la natura circostante.
Disegni di gratitudine
Questo riscaldamento di gratitudine può essere utilizzato con bambini (ma anche può essere interessante con adulti). Va suggerito di disegnare qualcosa che:
- Ti rende felice
- Di cui non potresti vivere senza
- Qualcuno che ti aiuta
- Questo ti fa sorridere
- Ti piace fare…
- Qualcuno che ami
- Pensi che sia divertente o ti faccia ridere
- Quella cosa che ti fa stare bene
I disegni possono fungere da riscaldamento come pure essere incorporati nell’albero che verrà preparato.
Video suggestivi
Questo video, come altri, è particolarmente suggestivo perché stimola la capacità di provare gratitudine per ciò che si ha.
E’ la storia di Nick Vujicic, è sotto-titolato in italiano e può essere molto riscaldante sul tema della gratitudine e dell’apprezzare ciò che si ha, piuttosto che fare caso a ciò che non si riesce a raggiungere.
Il video si chiama “Attitude of Gratitude”.
Molti campioni dello sport si sono ispirati a lui.
Noi ne abbiamo un esempio nel nostro paese: Bebe Vio.
Nella tecnica base l’albero della gratitudine viene preparato in tridimensionale con i seguenti materiali “poveri”: rami, polistirolo, un contenitore, come una vecchia lattina da caffè, carta crespa o simile, corda, filo di ferro, foglie già pronte o carta per costruire foglie, forbici.
Può essere utilizzata questa traccia creativa, per un gruppo che ha bisogno di un accompagnamento facilitato o con bambini, tuttavia è possibile lavorare nel processo creativo seguendo le linee guida apprese in formazione e lasciare ai partecipanti la libertà creativa di decidere che materiali, che superfici, quale percorso artistico seguire, proprio come avete fatto finora nel laboratorio sull’albero della gratitudine.
I riscaldamenti qui suggeriti possono essere molto utili per transitare nel processo creativo.
Attenzione a non dare, dopo il riscaldamento consegne troppo cognitive tipo “dagli stimoli emersi nel riscaldamento, costruite il vostro albero della gratitudine”.
Muovetevi con maggiore cautela creativa, perciò non dite nulla e conducete il cliente verso i materiali che avete già preparato e semplicemente lo invitate ad andare avanti sul tema della gratitudine, provando a iniziare a costruire il suo albero dite “provare” perchè potrebbero servire più incontri per completare l’albero, arricchiti da “riscaldamenti” fatti in proprio a casa dal cliente, che ormai stimolato, è in grado di muoversi entro i sentimenti della gratitudine nella sua vita quotidiana, oppure grazie a “compiti a casa”, sul tema della gratitudine assegnati dall’arteterapeuta espressivo (eseguire come homework uno di quei riscaldamenti in elenco o altri sul tema della gratitudine da voi stessi suggeriti).
Oppure a fine riscaldamento gli chiedete di ascoltarsi, di dire come si sente adesso e se aveva mai pensato prima alla sua vita in termini di gratitudine.
Dopo di che lo invitate a iniziare la costruzione.
Queste indicazioni valgono anche per il gruppo.
Può essere utile, se il cliente non ha nessuna idea di come procedere, dare una spintina facilitante, mostrando alcune immagini di alberi.
Digitando “gratitude tree” in google immagini ne troverete migliaia di tutti i tipi.
Risorse
https://www.pinterest.it/abbycameron26/gratitude-tree/
https://positivepsychology.com/gratitude-tree-kids/
https://blissfulkids.com/playful-mindfulness-for-children-gratitude-tree/
https://integrativearttherapy.net/gratitude/
https://www.therapyinphiladelphia.com/tips/a-gratitude-tree